La pace tra il Granducato di Toscana e lo stato Pontificio ebbe come conseguenza una lunga tranquillità sulle rive sempre più malariche del Trasimeno, cosicchè, nel 1777, tal frate Cosimo Peintinger ne propose il completo prosciugamento ed il collegamento del Tevere con l'Arno! tramite canali.
E l'idea ebbe dei proseliti tanto che sorse una "lobby" (la società dei Caratanti) con lo scopo di trasformare il Lago Trasimeno in terreno agricolo.
L'idea venne bloccata da due professori "illuminati" dell'Università di Perugia tal Annibale Mariotti e Benedetto Bernardi i cui nomi sono stati pressoche dimenticati dalle popolazioni odierne (non si vedono strade intestate a questi nomi).
Passa Napoleone ed il Congresso di Vienna quando nel 1828 prima e nel 1842 poi due ingegneri riprendono la balzana idea.
Passa il Risorgimento e l'Unità d'Italia ed ecco che il Governo Sabaudo concede nel 1865 al Camillo Bonfigli la concessione per il prosciugamento.
L'idea fu bloccata dalla carenza dei mezzi finanziari del Bonfigli e dalla tenace opposizione sia di alcuni esponenti locali e sia del comune di Perugia.
E fu allora che si decisero di fare il "Consorzio per la sistemazione del Trasimeno" il cui ventenne segretario era Guido Pompilj.
Il Consorzio inizialmente guidato da Reginaldo Ansidei e successivamente dal Pompilj stesso ottenne il 30 Dicembre 1893 la Concessione dal Demanio per la realizzazione di un nuovo emissario dopo quello realizzato nel XV sotto San Savino.
Venne scelto un percorso sostanzialmente parallelo al vecchio Esautore.
I lavori iniziarono il 27 Settembre 1896 e procedettero in modo spedito tanto che il 2 Ottobre 1898, nonstante qualche attentato, l'emissario era pronto per smaltire le ondate di piena e bonificare dalla malaria le coste del Trasimeno.
Il Pompilj all'epoca era già deputato del Regno d'Italia e la sua fama accrebbe ulteriormante.
Guido Pompilj nacque nel 1853 (o nel 1856?) da quel Giuseppe Pompilj di Monti del Lago che leggiamo nelle cronache delle guerre di indipendenza risorgimentali.
Nel 1875 è segretario del "Consorzio per la sistemazione del Trasimeno".
Nel 1881 è consigliere alla Provincia di Peruglia e dal 1886 Deputato del Regno d'Italia.
Nel Gennaio 1902 sposa la poetessa armena Contessa Vittoria Aganoor (1855 - 1910), anche se a Lui piaceva di più (letterariamente) la Alinda Brunamonti!
Guido Pompilj muore suicida a Roma, qualche ora dopo la morte dell'amatissima moglie, il 10 Maggio 1910.
Per chi vuole maggiormente documentarsi si consiglia la lettura del libro "Trasimeno. Il lago salvato" scritto da Diego Mormorio e Enzo Eric Toccaceli ed edito da Sellerio Editore.
Il libro, oltre alla ricostruzione storica di quegli anni, contiene un centinaio di fotografie d'epoca tra cui molte realizzate dagli Alinari.
Il servizio fotografico fu commissionato agli Alinari dal "Consorzio per la sistemazione del Trasimeno" nella persona del Presidente l'Onorevole Deputato Guido Pompilj per documentare la realizzazione dell'Emissario e la salubrità del Lago Trasimeno ... ma il risultato non soddisfò affatto l'esigente Pompilj.
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